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06 Maggio 2022 Mobilità  elettrica: il bivio a cui tutti gli automobilisti si ritroveranno davvero presto

Il rapporto annuale Energy Transition Outlook (eto 2019) dell'ente di certificazione internazionale DNV GL prevede che entro il 2032, la metà  delle auto vendute nel mondo sarà  elettrica; nel 2050 il 40% dell'energia verrà  dall'elettricità .

Nel futuro prossimo, il trasporto stradale vedrà  il 75% di veicoli in più, ma consumerà  nettamente meno rispetto a oggi: sono soltanto alcune delle previsioni racchiuse nel rapporto annuale energy transition outlook.

Una sempre più diffusa elettrificazione sarà  responsabile nel lungo periodo di un cambiamento radicale della domanda energetica. Si tratta di un processo che sta già  conquistando in maniera capillare il settore automobilistico: entro il 2027 metà  delle nuove auto vendute in Europa sarà  infatti alimentata ad elettricità , lo stesso traguardo verrà  poi raggiunto 5 anni più tardi in Cina, India e Nord America, riducendo di fatto dal 27% al 20% la quota di domanda energetica legata al settore dei trasporti     .                                

Ai vantaggi di tipo ambientale legati alla e-mobility si uniranno anche quelli di tipo economico, con costi legati alla gestione e alla manutenzione ridotti rispetto a quelli previsti per le auto convenzionali, senza contare la previsione di una sensibile e conseguente diminuzione dei costi delle batterie per veicoli elettrici, prevista nel corso dei prossimi 5 anni.

La capacità  delle batteria delle auto elettriche, invece, tenderà  a migliorare nel corso del prossimo decennio fino a stabilizzarsi definitivamente ad un livello di 150 kwh/veicolo in Nord America, 100 Kwh/veicolo in Europa, 50 Kwh/veicolo per le altre regioni del Mondo. Il rapporto DNV GL, inoltre, mostra chiaramente che il costo totale di proprietà  per i veicoli di questo tipo resterà  invariato per il prossimo anno: solamente dopo il 2023 si assisterà  ad un drastico calo dei costi, in particolare per i veicoli commerciali.

A promuovere la mobilità  elettrica, in particolare nei prossimi 10 anni saranno soprattutto i grandi governi centrali, sebbene con misure e modalità  di applicazione diverse: detrazioni fiscali e vantaggi per la circolazione sono soltanto alcuni degli incentivi ad ora già  messi in campo per indurre gli automobilisti a convertirsi alle nuove politiche green; stando al rapporto, è soprattutto in Norvegia (leader nella produzione di energie rinnovabili) e in Cina che si segnalano forti politiche di incentivi: una spinta analoga, si registrerà  in Europa una volta entrato a pieno regime il piano UE per ridurre le emissioni di CO2 a partire dal settore dei trasporti. Ma non è tutto.

L'elettrificazione si affermerà  come game changer non soltanto per la mobilità  del futuro: il fenomeno sarà  piuttosto trasversale, il processo sarà  accompagnato dall'avvio di una significativa decarbonizzazione del sistema energetico, con la transizione dai combustibili fossili alle energie rinnovabili: stando alle previsioni, nel 2050 il 40% dell'energia finale verrà  proprio dall'elettricità , praticamente il doppio del livello di oggi.

Oltre il 60% di questa elettricità , nello specifico, proverrà  dal solare fotovoltaico (33%), e dall'eolico (18%) mentre un ulteriore 14% deriverà  da energia idroelettrica.